20 COSE DA SAPERE SU PAPA FRANCESCO

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1. È il primo Papa argentino, sudamericano o di qualsiasi luogo al di fuori dell’emisfero Nord. Pietro, il primo Papa, dopo tutto, era palestinese e ci sono stati vari pontefici siriani, provenienti dall’aera mediterranea del nord Africa e dagli odierni Turchia e Israele. 2. È il primo Papa gesuita. 3. A dire il vero è stato il primo arcivescovo gesuita di Buenos Aires. 4. Ha deciso di chiamarsi Francesco. È la prima volta che un nuovo pontefice sceglie un nome nuovo e non usato prima dal tempo di Papa Lando, nel 913. 5. È di origini, italiane. Suo papà era di Asti e ogni anno o due Bergoglio tornava a fare visita ai suoi parenti a Bricco Marmorito di Portacomaro Stazione, frazione di Asti. 6. Ha 76 anni e i suoi primi studi sono stati quelli di perito chimico. Possiamo dire che è un Papa che “ama” la scienza. 7. Ha un solo polmone. L’altro gli è stato rimosso da bambino per un’infezione. 8. Parla spagnolo, italiano e tedesco. 9. Non ha né autista né macchine blu. A Buenos Aires usava la metropolitana. Anche a Roma si è mosso a piedi o con i mezzi pubblici. Spesso va in bicicletta. 10. È un tifoso della squadra di calcio del San Lorenzo. 11. Amava ballare il tango con la sua fidanzata, prima di trovare la vocazione. 12. Cucina da solo e va a letto alle 9.30 di sera. Ma alle 4.30 del mattino è già in piedi. 13. In passato è sembrato restio a rilasciare interviste. Ma l’account twitter @Pontifex ha subito twittato poche ore dopo l’elezione (quasi sicuramente un messaggio dello staff). Sembra anche che Franscesco voglia incontrare tutti i giornalisti accreditati per il conclave in una specie di conferenza stampa il giorno dopo l’elezione (il 14). Conclusione: è aperto al dialogo con i media e attraverso i nuovi media. 14. È stato criticato per non essersi opposto apertamente alla dittatura militare argentina tra il 1976 e il 1983 ed è stato accusato di complicità nel rapimento di due sacerdoti gesuiti, secondo un’inchiesta del 2006. L’inchiesta condotta dal giornalista argentino Horacio Verbitsky si basa sulle dichiarazioni di uno dei due gesuiti rapiti, rese poco prima della sua morte, avvenuta per cause naturali nel 2000. Secondo altre fonti, però, Bergoglio è stato invece fondamentale per la liberazione dei due religiosi. E in generale, secondo i suoi difensori, durante il governo dei militari Bergoglio avrebbe aiutato molti dissidenti a fuggire. Nell’anno santo del 2000 fece “indossare” all’intera Chiesa argentina le vesti della pubblica penitenza, per le colpe commesse negli anni della dittatura. 15. È critico nei confronti del Fondo Monetario Internazionale e del capitalismo del libero mercato che contribuisce alla povertà. 16. Nel 2001 ha voluto visitare un ospedale di malati di Aids per potergli parlare e – nella celebrazione del Venerdì Santo – com’è tradizione, lavargli e baciargli i piedi. 17. Nel 2012 durate un discorso è stato molto duro con una parte del clero ritenuto ipocrita per aver dimenticato che Gesù battezzava i lebbrosi e mangiava con le prostitute. 18. Ha criticato il riconoscimento dei matrimoni gay in Argentina, definendoli “un attacco distruttivo ai piani di Dio”. 19. È stato molto critico con i sacerdoti che si rifiutavano di battezzare i figli di madri single. 20. Durante il conclave del 2005 aveva rischiato di essere eletto, grazie anche al supporto del Cardinal Martini. Pare però che si mostrò così atterrito dall’idea del peso che gli sarebbe caduto addosso da convincere i più a lasciar perdere.

Papa-Francesco

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